E’ rivolto in maniera prevalente alla prima infanzia ed in particolare ai bambini che presentano delle difficoltà psicomotorie, soprattutto di tipo motorio (PCI) ma anche di tipo psichico (ad esempio disturbi della relazione, ritardo mentale ecc…)
Perché l’azione è pensiero in fase di sperimentazione e la sperimentazione in acqua ha un valore aggiunto: l’acqua ha la caratteristica di sostenere il peso, rendendo i movimenti meno difficili e più fluidi. Dal punto di vista psichico è un elemento che rimanda a sensazioni primoridiali, avvolge il corpo e facilita il rilassamento rendendo il bambino più disponibile alla relazione.
Il primo obiettivo è quello di portare il bambino ad accettare l’ambiente acqua e ad esservi a proprio agio, in seguito gli obiettivi varieranno in base alla peculiarità di ogni bambino ed alle sue necessità. Nei bambini che non presentano disabilità si lavorerà comunque per affinare la coordinazone generale, potenziare l’apparato cardiocircolatorio e per focalizzare l’attenzione sui propri vissuti corporei per una migliore percezione di sé. Un obiettivo comune a tutti i bambini è la strutturazione dello schema corporeo, permeato di spazialità e temporalità, con il fine di organizzare e controllare il movimento affinchè questo sia funzionale allo scopo.
La NPS in acqua inizialmente si basa su un approccio globale ed ecologico al bambino, per arrivare poi all’utilizzo di strumenti tecnici specifici.
CONTATTI PER TERAPIA IN ACQUA:
Ricevo presso PISCINA RIABILITATIVA ANFFASS DESENZANO gestita da TUTTINFORMA ASD
28 luglio 2016
Terapia e Riabilitazione
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