Prima di iniziare il percorso di riabilitazione occorre fare un BILANCIO NEURO PSICOMOTORIO del bambino ovvero analizzare quali sono i deficit ma soprattutto le sue risorse nonché individuare i suoi interessi, i giochi che predilige (che gli piacciono di più, in cui si sente più a proprio agio).
Nel primo caso si utilizzano degli specifici protocolli di valutazione, che vanno ad indagare ogni area di sviluppo del bambino:
Questi protocolli sono standardizzati ovvero si basano su un punteggio che identifica la “distanza” di una linea di sviluppo rispetto alla linea della norma.
Non si può però prescindere dall’individualità ed unicità di ogni bambino se si vuole un percorso di riabilitazione che abbia un senso per il bambino, di cui egli sia il vero protagonista: la motivazione del bambino è l’elemento centrale dell’alleanza terapeutica. Per fare emergere le peculiarità di ogni bambino si osserva l’attività di gioco spontaneo del bambino.
“Il metodo di osservazione è stabilito su una sola base: cioè che i bambini possono liberamente esprimersi e così rivelaci bisogni e attitudini che rimangono nascosti o repressi quando non esista un’ambiente adatto a permettere la loro attività spontanea.” (Maria Montessori)
Il gioco infatti è un indicatore del livello di sviluppo del bambino e ci da informazioni su come egli si rapporta con l’ambiente. Possiamo cogliere cosa fa, come lo fa e, cosa ancora più importante, perché lo fa.
28 luglio 2016
Neuropsicomotricità
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